• Nomadica / Capo d’Orlando, agosto 2014

    On: 15 Agosto 2014
    In: 2013/2014
    Views: 1091
     Like

    capo d'orlando_nomadica

    Augusto Tretti, Luigi Di Gianni, Norman McLaren, John Giorno, Luigi Di Ruscio, Domenico Brancale, Jonny Costantino, Antonello Faretta, Archivio INVIDEO, Andrea Martignoni, Luca Ferri, Davide Manuli, Leonardo Carrano, l’Animazione italiana contemporanea, l’Underground italiano dei ’60, …

    qui il programma completo e il giornale della mostra

    Read More
  • Sala Nomadica | Spazio Menomale, Bologna

    On: 18 Novembre 2013
    In: Senza categoria
    Views: 0
     Like

    Bologna, via De’ Pepoli 1/a (P.zza Santo Stefano) – Vai a Maps

    La nuova sala è un angolo dedicato al cinema e agli eventi sostenuti e proposti da Nomadica. Un punto fermo che si affianca al percorso “caotico” portato avanti da Nomadica in sei anni. Uno spazio per il cinema di ricerca, autonomo, per nuove pratiche e visioni, per occhi e sguardi contemporanei sul cinema e sulle arti. Il tutto all’interno di Spazio Menomale. (2013)// segui su FB

    Dal 2015 il Menomale diventa anche un degli spazi dell’Atelier di Nomadica. Dal 2018 il luogo dei “Weekend“.

    banner NOMADICA 4

    • dal Corriere _ L’anno dell’altro cinema, 2gennaio2014 di

    ____Le date e la programmazione___

    Sala Nomadica extra Menomale – una distribuzione online di nomadica.eu
    guarda interamente Homo Sapiens qui

    savage_witches_nomadica

    Sul film e sull’ultima della stagione

    nomadica_Di_Gianni_Tempo_Inizio

    SUL FILM

     

    locandina_menomale_piavoli
    sul film e sulla retrospettiva itinerante_

     

    locandina_menomale_VirginiaMagda Vai alla pagina

     

    locandina_martino_libia_vai alla pagina_

     

    locandina_norman_mclaren_ _vai alla pagina_

     

    buyo_andrea_fasciani_3

    _ sul film _

     

    locandina_garriba Sui film, sui fratelli Garriba. sul cinema italiano (con un testo di Magrelli, Monetti, Pallanch)

    • • • • • • • • •

    15Marzo 2014_ h 21.00_ Nomadica, Christian Rainer, SpazioMenomale presentano una serata di musica e proiezioni con il cinema di Cosimo Terlizzi, e l’intervento sonoro di Tenko Texas Seduction.

    CON I FILM:

    Ritratto di famiglia (5′- 2001); SN, via senza nome casa senza numero (27′ – 2002/2008); Fratelli Fava (5′ 2007); She Draws (7′ – 2013); La benedizione degli animali (7′ 2013)

    Menomale_Tenko

    • • • • • • • • •

    fava_menomale_2 vai alla pagina

     

    fava_menomalewww.processoallanazione.it

     

    gramma_menomalePiù info sul film e per il trailer

     

    carmelo_bene_nomadicaLink ai film

    Mercoledì 5 febbraio 2014, h21.45 SalaNomadica|SpazioMenomale, Bologna Nomadica presenta_

    PING PONG (E CERTO NON SI CERCA): versione scenica per organo giocattolo e telefono su nastro (estratto di 30′). di Dario Agazzi, 2010 esecutori fermi: Luca Ferri, Dario Agazzi esecutore in moto: nastro magnetico

    a seguire: KAPUTT – KATASTROPHE Italia, 2012, 00:15:50 sviluppo e montaggio Simone Marchi musiche: Dario Agazzi regia: Luca Ferri

    agazzi_ferri_salanomadica

    Qui per saperne di più

     

    aeterna_carrano Più info sul film

    locandina_menomale_INAUDITI Più info sul film

    locandina_menomale_caucasoPiù info su Caucaso

    locandina_eltiempo_menomale Più info sul film

    Nomadica_Avvistamenti

    più info su preAVVISTAMENTI

    loca_web

    più info sul film

    locandina_4dic_web

    più info sul film

    Read More
  • Davide Manuli

    On: 11 Marzo 2013
    In: Senza categoria
    Views: 0
     Like

    10_Manuli_Bombay_Arthur_road_Prison

    Cortometraggi

    Davide Manuli (Milano, 1967) lavora ai cortometraggi in un periodo che va dal 1992 al 2004. Dopo aver lavorato prevalentemente in teatro a New York, passa alla regia nel 1992 con il formato Super 8 non sonoro in California, facendo 3 cortometraggi tra Los Angeles e il deserto circostante. Nel 1994 a New York farà la regia di “Oh! Péggy Oh!” in Beta SP e “A pack of smockes” in 16mm bianco e nero con pellicole Fuji. In questi due films iniziamo a trovare i protagonisti del suo primo lungometraggio “Girotondo, giro attorno al mondo”, Sarah Boberg e Jerome Duranteau. Nel 1996 gira a Parigi “Entre la chair et l’ongle, il y a la crasse” in Super 8 sonoro con la presa diretta, che sarà acquistato da Canal + France. Il 1997 è l’anno di “Bombay, Arthur road Prison” che vincerà la Vela d’Oro a Bellaria, raccontando la disperazione di un’amico condannato a 11 anni di carcere a Bombay per traffico di stupefacenti. Da questo momento in poi, Manuli passerà ai lungometraggi, senza mai dimenticarsi però ‘la forma breve’ che riprenderà per raccontare il contatto avuto con Abel Ferrara a Roma nel 2004 del quale era assistente personale.

    Oh Péggy Oh!…Peggy yè yè – USA, 1997, 00:14:30

    Entre la chair et l’ongle, il y a la crasse – Francia, 1997, 00:13:27

    Bombay: Arthur road prison – USA, 1999, 00:13:30

    A Pack of smockes – USA, 1997, 00:12:00

    3 Corti in Super8 – USA, 1992, 00:15:00

    Abel Ferrara in Rome – Italia, 2004, 00:04:30

    Beket

    Italia, 2008, 01:20:00
    lingua italiano sottotitoli: eng, fra
    formato di ripresa Super 16 su pellicola Kodak 80 ASA b/n
    formato di proiezione 35mm, bianco/nero
    soggetto e sceneggiatura Davide Manuli
    musiche Miss Kittin’ & The Hacker – Roberto “Freak” Antoni – Alessandra Mostacci – Stefano Ianne – Massimiliano Cigala – Marco Saveriano
    montaggio Rosella Mocci
    costumi Valentina Stefani
    scenografia Mario Courrier
    fotografia Tarek Ben Abdallah
    suono Marco Fiumara, Fabio Cerretti
    produzione Blue Film, Shooting Hope Productions
    cast Luciano Curreli, Jerôme Duranteau, Fabrizio Gifuni, Paolo Rossi, Roberto “Freak” Antoni, Simona Caramelli
    di Davide Manuli

    Sinossi
    Freak e Jajà si trovano in una terra di nessuno, senza data né tempo. L’uomo non abita più il pianeta. Solo qualche strano personaggio sopravvissuto appare raramente.
    I due protagonisti si incontrano ad una fermata del bus in mezzo al nulla, senza conoscersi. Il bus arriva, ma non si ferma. Era il bus che portava a GODOT, il Dio che si è manifestato al di là della montagna sotto forma di sonorità musicale. Avendo perso il bus, Freak e Jajà decidono allora di cercarlo a piedi. Iniziano così un viaggio che farà loro incontrare i bizzarri personaggi che abitano questa landa.
    Troveranno un mariachi cantastorie, due attori che recitano Adamo ed Eva in mezzo ad un lago salato, un bambino che sembra il “magico” portavoce di Godot, un oracolo che vive sulla torre d’estrazione di una miniera abbandonata… ed infine una ragazza solitaria che vive sulle rive di un mare.
    Purtroppo però prima della fine del loro viaggio… Freak e Jajà troveranno la morte prima di arrivare al loro Dio…

    Inauditi – Inuit !

    Italy, 2006, 01:15:00
    production Shooting hop Production
    format dgbeta
    language french, english (sub: ita, eng)
    story and screenplayer: Davide Manuli
    director of photography: Jean – Françoise Parquet
    editing Rossella Mocci
    cast Davide Manuli, Jéròme Duranteu, Jean- Françoise Parquet

    Sinossi / Synopsis
    Davide Manuli e Jéròme Duranteau partono alla volta del Canada per capire come i canadesi curino gli Inuit del Polo Nord servendosi della telemedicina
    Davide Manuli and Jéròme Duranteau take off for Canada to see how the Canadian health service takes care of the Inuit of the North Pole through telemedicine.

    “Nell’inverno 2001 mi sono trovato per le mani un articolo di un famoso settimanale che parlava di come gli Inuit (il popolo eschimese che vive nei territori del grande Nord canadese) potessero usufruire di assistenza sanitaria attraverso computer e installazioni di telemedicina provenienti dagli ospedali del continente. Mi è sembrata una cosa poco credibile o poco attuabile, un argomento valido e originale per un documentario.”

    “In the winter of 2001 I read an article in a famous weekly magazine about the Inuit (the Eskimos who live in the great northern territories of Canada) and how they receive health care through computers and telemedicine installations connected to hospitals on the mainland. It strucks me as unbelievable, or hard to carry out, a valid and original topic for a documentary.” – Davide Manuli

    Girotondo, giro intorno al mondo

    Italia, 1998, 01:30:00
    sceneggiatura Davide Manuli
    fotografia: Atsushi Takaoka, Florent Hérry, Arnaldo Catinari
    musica: Giovanni Venosta, Carlo Paternò, Govinda
    montaggio: Karine Allenbach, Claudio di Mauro
    prodotto da: Shooting hope, Gianluca Arcopinto
    cast Luciano Curreli, Sarah Boberg, Simona Caramelli

    «Luoghi comuni, uno: in Italia mancano i talenti. Due: per fare cinema servono soldi. Tre: se il film è bello prima o poi si impone comunque. Eppure Davide Manuli, classe 1967, finalista al Premo Solinas, ha girato un film sorprendente con appena 40 milioni: Girotondo, giro attorno al mondo. Favola dark in bianco e nero, incubo metropolitano, caleidoscopio di situazioni limite, Girotondo tocca tutte le corde, dall’assurdo al sogno, dal comico al disperato, inseguendo un pugno di scoppiati fra Milano e Parigi (ma l’ambientazione resta astratta, campi, periferie, terre di nessuno). Al centro c’è Angelo, ex tossico sospeso fra il lutto per la morte di un amico (overdose) e l’esaltazione per un nuovo amore, una prostituta rotta a tutto, perfino alla speranza («Che dici, la nostra è una favola?»). Ma è nei tanti personaggi di contorno che Manuli rivela uno sguardo davvero singolare: zingari e poeti da circo, spacciatori e poliziotti infoiati, psicanalisti al bar e puttanieri assortiti. Un microcosmo laido e a tratti molto comico, fra Hal Hartley e Abel Ferrara; un pugno di attori sconosciuti e straordinari, fra cui spicca l’ex fidanzata Simona Caramelli. Eppure al Labirinto, in questi giorni, produttori e funzionari televisivi non fanno la fila. Si vede che il talento è l’ultima delle loro preoccupazioni». – Fabio Ferzetti –

    Read More